sabato 7 agosto 2021

Recensione Tower of Dawn

 Recensione “Tower of Dawn”


Autrice: Sarah J Mass

Data: 13 Ottobre 2020

Casa Editrice: Mondadori-Oscar Vault

Costo: 17 euro cartaceo


Trama:
Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un'alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l'ultima speranza per l'Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il loro mondo. O distruggerlo.


Recensione:

Ne avevo sentite di tutti i colori ma sinceramente sono rimasta pienamente soddisfatta dalla lettura, più che altro dalla parte finale. La prima parte estremamente lenta e piena di descrizioni di cui personalmente avrei fatto a meno, la storia di Chaol e Yrene perlopiù statica, per fortuna piena di rivelazioni, ma ho comunque preferito quella di Nesryn e Sartaq, che è stata, sì, piena di rivelazioni, ma anche di azione, azione che nella storia dei primi due abbiamo trovato solo quando si la storia si è intrecciata a quella degli ultimi due. La seconda parte invece è stata molto più veloce, piena di azione e si vanno a incontrare i ragni della stigie, che avrei preferito non immaginarmi da aracnofobica quale sono…ma nonostante questo sono rimasta attaccata al libro fino a notte tarda sino a crollare dal sonno, per poi riattaccarmi appena sveglia. Quindi si, la seconda parte ha alzato la valutazione di molto, probabilmente se il libro avesse continuato come la prima parte, non avremmo raggiunto nemmeno le 3stelle e mezzo. 

Ho trovato però le ambientazioni estremamente curate, bellissime e soprattutto affascinanti, ci sono state situazioni (molte) che mi hanno tenuta col fiato sospeso e altre che mi hanno fatto commuovere. Come ho già detto alcune descrizioni erano di troppo, ma detto sinceramente basta saltarle e si vive bene lo stesso. Una cosa che non ho troppo apprezzato forse è stata la lunghezza del libro. Come editor avrei tagliato tantissimo, e avrei detto alla Mass di spicciarsi un po’ e di non perdersi in scene inutili. Ma quello può piacere come no. La guarigione di Chaol avrei preferito fosse MOLTO più veloce e che non diventasse il centro della loro avventura, ma alla fine vabbè, l’ho capito il punto in cui Sarah voleva arrivare, quindi va bene così. Visto che andavo pazza per i capitoli di Nesryn e Sartaq, avrei preferito ce ne fossero MOLTI di più, ma purtroppo devo accontentarmi…E DATEMI UN LIBRO SU BORTE E YERAN GRAZIE. 

Li amo😭. 

Parlando del regno del Kagahnato; mamma mia, mi ha davvero fatto pensare a quanto un mondo che possa sembrava effettivamente perfetto possa avere anche delle pecche, e quando possano essere radicate e credute normali, come la scelta dell’erede…io sconvolta. Per il resto, ho trovato geniale la modalità di conquista del regnante e davvero trovo sia stata perfetta. 

Mi ha toccato molto il fatto che alla fine Aelin c’entri sempre in qualche modo, soprattutto per la storia di Yrene…se non avete capito di cosa io stia parlando, o non avete letto la lama dell’assassina o non avete una buona memoria ahah. E nulla, il capitolo “extra” di Aelin che si sveglia mi ha spezzato il cuore. Non credo di essere pronta per leggere Koa, eppure domani si inizia…rido di me stessa perché so che sentirò un vuoto enorme e sto già programmando mentalmente una rilettura 😂.

E niente amici, 4 stelle se le merita in tutto e per tutto…grazie per aver letto fin qui, a presto,

Giulia 

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