Recensione Guida ai Pizzi e alla Pirateria per giovani gentildonne
Autrice: Mackenzie Lee
Casa editrice: Mondadori
Pubblicazione: 29 Settembre
Pagine: 864
Prezzo: 28 euro
TRAMA:
Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c’è: l’eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
Recensione:
Ciao amici!
Nuova recensione, più triste della scorsa sicuro. Ho letto più della metà di questo libro e non sono riuscita a finirlo. O almeno, ho saltato dei pezzi per vedere comunque come sarebbe finito, per dare una sorta di commento che avesse un senso. Mi sembra inutile dire, che non mi abbia soddisfatta. Ci ho provato eh, ma già ero in blocco, questo libro ha solo peggiorato la situazione insieme al primo. Ho visto un leggero miglioramento per quanto riguarda la trama. O meglio mi correggo, il personaggio di Felicity è molto più interessante di Monty. Sarà che è più affine a me ma mi piaceva di più. Ma niente da fare, la scrittura è quella comunque, mi perdo, lenta e noiosa. Mi addormentavo sulle pagine. L’unica cosa positiva, è stata la lotta che fa la protagonista per avere una vita migliore, o meglio, per realizzare il suo sogno. La sua insistenza mi ha stupito, dato coraggio, perché in un certo senso, lottare sul discorso dell’essere donna ed essere allo stesso passo con gli uomini, nel 700....beh ti prendono per pazza. Lo trovo un argomento molto affine a quella che è oggi anche la nostra società. Questo l’ho apprezzato molto. Come nel primo il discorso del razzismo ha fatto male uguale ed ero sempre più sbigottita a ogni parola razzista che veniva pronunciata.
Non sono d’accordo con le recensioni su goodreeds che dicono che ciò che più ha fatto abbassare la valutazione del libro è stata la protagonista stessa. Io credo che sia stata l’unica cosa che ho veramente apprezzato.
Purtroppo non sono riuscita di nuovo a entrare in armonia con l’autrice. Non credo leggerò altro di suo, non mi ha convinta nemmeno con la seconda possibilità.
Per chi si chiedesse se per caso è stata tradotta la novella, la risposta è sì! La troverete in questa splendida edizione, che credo sia la cosa più bella del libro in se.
Detto questo ringrazio Alessandra per avermi chiesto di partecipare, e vi invito a leggere le recensioni delle altre ragazze, che meritano quanto la mia!
Vi saluto, a presto,
Giulia